Procedimento

La formazione del piano urbanistico comunale avviene anche attraverso la valutazione ambientale dei suoi effetti a breve e lungo termine, qualificati nel Rapporto ambientale. Il rapporto ambientale rappresenta il documento di sintesi del processo di valutazione a cui partecipano molteplici soggetti portatori di interessi, tra cui il pubblico, il pubblico interessato e le associazioni competenti in materia ambientale.
La valutazione ambientale strategica determina gli effetti indotti da piani e programmi sull’ambiente e sul patrimonio culturale, perseguendo l’obiettivo di garantire condizioni di sviluppo sostenibile, nel rispetto della capacità rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della biodiversità e di un’equa distribuzione dei vantaggi connessi all’attività economica. Il D.lgs. n.152/2006 e smi indica le procedure per la valutazione ambientale strategica, recependo la direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2001, concernente la valutazione degli impatti di determinati piani e programmi sull’ambiente. La valutazione degli impatti significativi sull’ambiente persegue la finalità di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e di contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione, dell’adozione e approvazione di detti piani e programmi, assicurando che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile.
I procedimenti di formazione del piano urbanistico comunale e della relativa valutazione ambientale strategica sono distinti, in quanto disciplinati da norme differenti, ma allineati nel loro svolgimento, in quanto concorrenti alla definizione e all’attuazione del medesimo programma territoriale.
Lo schema esemplificativo sintetizza il procedimento di formazione del PUC, ai sensi della Legge regionale n.16/2004, integrato con la valutazione ambientale strategica ai sensi del D.lgs. n.152/2006 e smi.

Piano Urbanistico Comunale

Il comune di Bellizzi è dotato di Piano regolatore generale (PRG) approvato con decreto del Presidente della Provincia di Salerno n. 72 del 25.3.2008 e successiva variante delle aree produttive, approvata con decreto del Presidente della Provincia di Salerno n. 156 del 8 agosto 2011.
Conseguentemente alla entrata in vigore del Regolamento del 4 agosto 2011, n. 5 Regolamento di attuazione per il governo del territorio, ossia della Legge Regionale del 22 dicembre 2004, n. 16 Norme sul governo del territorio, e del Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP), approvato con deliberazione del consiglio provinciale n.15 del 30.3.2012, si è determinata la condizione di procedere alla formazione del nuovo strumento urbanistico comunale.
Il piano urbanistico comunale (PUC) disciplina la tutela ambientale, le trasformazioni urbanistiche ed edilizie dell’intero territorio comunale, anche mediante disposizioni a contenuto conformativo del diritto di proprietà.
Il PUC in coerenza con le disposizioni del Piano territoriale regionale e del Piano territoriale di coordinamento provinciale:
– individua gli obiettivi da perseguire nel governo del territorio comunale e gli indirizzi per l’attuazione degli stessi;
– definisce gli elementi del territorio urbano ed extraurbano raccordando la previsione di interventi di trasformazione con le esigenze di salvaguardia delle risorse naturali, paesaggistico e ambientali, agro silvo pastorali e storico culturali disponibili, nonché i criteri per la valutazione degli effetti ambientali degli interventi stessi;
– determina i fabbisogni insediativi e le priorità relative alle opere di urbanizzazione in conformità a quanto previsto in sede di pianificazione territoriale provinciale;
– stabilisce la suddivisione del territorio comunale in zone omogenee, individuando le aree non suscettibili di trasformazione;
– indica le trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili nelle singole zone, garantendo la tutela e la valorizzazione dei centri storici nonché lo sviluppo sostenibile del territorio comunale;
– promuove l’architettura contemporanea e la qualità dell’edilizia pubblica e privata, prevalentemente attraverso il ricorso a concorsi di progettazione; – disciplina i sistemi di mobilità di beni e persone;
– tutela e valorizza il paesaggio agrario attraverso la classificazione dei terreni agricoli, anche vietando l’utilizzazione ai fini edilizi delle aree agricole particolarmente produttive fatti salvi gli interventi realizzati dai coltivatori diretti o dagli imprenditori agricoli;
– assicura la piena compatibilità delle previsioni in esso contenute rispetto all’assetto geologico e geomorfologico del territorio comunale, così come risultante da apposite indagini di settore preliminari alla redazione del piano;
– definisce le modalità del recupero urbanistico ed edilizio degli insediamenti abusivi, gli interventi obbligatori di riqualificazione e le procedure, anche coattive, per l’esecuzione degli stessi.
Al PUC sono allegate le norme tecniche di attuazione (NTA), riguardanti la manutenzione del territorio e la manutenzione urbana, il recupero, la trasformazione e la sostituzione edilizia, il supporto delle attività produttive, il mantenimento e lo sviluppo dell’attività agricola e la regolamentazione dell’attività edilizia. Fanno parte integrante del PUC i piani di settore riguardanti il territorio comunale, ove esistenti, ivi inclusi i piani riguardanti le aree naturali protette e i piani relativi alla prevenzione dei rischi derivanti da calamità naturali ed al contenimento dei consumi energetici.